Ho provato un nuovo modo di correre alla sera. Scarpe da jogging,
pantaloncini, maglietta, iPod e i podcast di Travaglio. Corro qui a
Dumaguete su una pista attorno ad un campo di calcio e quindi dopo
qualche giro mi perdo nelle parole che ascolto nelle cuffiette. Ieri ‘e
stata la volta del podcast sulla protezione civile e gli interventi (o
mancati interventi) in Abruzzo per il terremoto. La prefettura che si
svuota alle 23:30 alla prima scossa e non avvisa nessuno dei cittadini,
niente esercitazione, niente educazione nelle scuole come invece fanno
in Giappone. La Impregilio, grande azienda edile italiana che ha
costruito il secondo ospedale dell’Aquila 12 anni fa e che e’ venuto
giu’ con il terremoto, mentre quello vecchio costruito molto prima ha
resistito. Il Impregilio che ha anche il contratto per il ponte sullo
stretto. Ogni tanto mi metto a ridere mentre corro.
Oggi ho letto le dichiarazioni dei politici contro Travaglio, contro il
nuovo quotidiano, contro trasmissioni televisive. Secondo me in Italia
ci si sta abituando a cose che all’estero non sono possibili. Se un MP
inglese e un Americano rilasciasse le stesse dichiarazioni contro la
stampa che non e’ dalla sua parte, dovrebbe fare le valigie subito.
Questo e’ strano ma anche stranamente preoccupante.
P.